Con l’estensione ai minori di anni 18 della possibilità di vaccinarsi contro il covid, si sono verificate numerose situazioni di conflitto familiare: sia tra genitori e figli che tra gli stessi coniugi.
In particolare i contrasti hanno interessato principalmente due ipotesi: quella in cui il minore ha volontà di vaccinarsi ma i genitori non sono d’accordo e il caso in cui, invece, ci sia un disaccordo tra gli stessi genitori.
Oggi, considerando l’attualità del dibattimento pro e contro il vaccino ai minori, ci occuperemo proprio di queste due situazioni e delle loro soluzioni. Chi decide se un minore deve vaccinarsi o meno?
Si tratta di una facoltà e non di un obbligo quindi la decisione è rimessa all’autonomia individuale e familiare. Normalmente la scelta dovrebbe avere il consenso di entrambi i genitori essendo in gioco la salute del figlio: una decisione di natura non ordinaria e che quindi va presa congiuntamente.
Nel caso in cui vi sia un contrasto tra genitori, in quanto uno è favorevole alla vaccinazione mentre l’altro no, se tale conflitto non trova una soluzione all’interno del nucleo familiare, il genitore favorevole potrà fare ricorso al Tribunale per i Minorenni o al Tribunale Ordinario nel caso in cui i genitori sono separati o divorziati.
Sarà poi il Giudice a decidere in proposito, in base al criterio del superiore interesse del minore. In questo caso il Giudice potrà anche sentire il minore che potrà partecipare alla discussione in quanto destinatario diretto della prestazione.
Diverso è il caso del minore che vuole vaccinarsi di fronte a genitori entrambi dissenzienti sulla somministrazione del vaccino. Questa situazione è più complessa perché il nostro ordinamento non prevede strumenti di tutela azionabili direttamente dal minore.
In questi casi la migliore strada potrebbe essere quella dell’Istituto scolastico che potrebbe attivare il servizio sociale territoriale per iniziare un ricorso al Tribunale. Oppure il minore potrebbe rivolgersi al Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza o all’Ufficio Interventi Civili della Procura Minorile che ascolterà la sua volontà di ricorrere alla vaccinazione per poi aprire un procedimento presso il Tribunale per i minorenni, il quale nominerà un curatore speciale che potrà sostenere il minore contro i genitori per risolvere il contrasto.