I figli nati da genitori uniti in matrimonio e quelli nati da genitori non sposati hanno gli stessi diritti?
Assolutamente si. Per molto tempo il legislatore ha riservato un trattamento di favore ai figli legittimi, nati all’interno del matrimonio, rispetto a quelli naturali, nati fuori dal matrimonio. Questi ultimi venivano costantemente discriminati: basti pensare al fatto che i figli legittimi potevano estromettere dalla divisione dei beni ereditari i figli naturali, liquidandoli con una somma di denaro. Le riforme degli ultimi anni hanno finalmente eliminato la distinzione tra figlio legittimo e naturale, di fatto cancellando ogni differenza di trattamento. Il figlio nato fuori dal matrimonio ha gli stessi identici diritti, anche in ambito ereditario, di quello nato da genitori sposati. C’è però una particolarità. In caso di genitori sposati, alla scomparsa di uno dei due, i figli divideranno l’eredità con il genitore superstite. In caso di genitori non sposati, invece, alla scomparsa di uno dei due, i figli saranno gli unici eredi salvo che il genitore defunto non abbia lasciato per testamento parte della propria eredità al genitore superstite.