L’ex non paga e l’assegno di mantenimento non arriva?
Sono sempre più frequenti i casi in cui l’ex coniuge, anche a causa di ripicche o prepotenze, non paghi l’assegno di mantenimento. Oppure lo paghi a singhiozzo.
Questo crea disagi perché il mantenimento viene riconosciuto sempre al coniuge più debole, che spesso non ha un’occupazione oppure un lavoro precario.
La legge prevede quindi una particolare forma di tutela volta a garantire, a chi ne ha diritto, un pagamento tempestivo delle somme che l’ex coniuge non ha pagato o non sta pagando. In che modo? Rivolgendosi al datore di lavoro del coniuge obbligato, e ordinandogli di versare l’importo mensile dell’assegno direttamente sul conto corrente del beneficiario, detraendolo dallo stipendio.
Il maggior pregio di questo meccanismo è che viene attuato rapidamente e senza l’intervento del tribunale, con una evidente accelerazione dei tempi. Inoltre non si applica solo nei confronti del datore di lavoro, ma anche nei confronti di terzi che a vario titolo devono somme periodiche di denaro all’ex coniuge.
Avv. Ilaria Sereni