Caffè con l’avvocato

l’accesso alle banche dati telematiche

Può capitare di vincere una causa, ottenendo una sentenza favorevole o un decreto ingiuntivo, senza riuscire a recuperare subito il proprio credito. Se il debitore non paga spontaneamente, è necessario procedere al pignoramento dei suoi beni. 

L’innovazione tecnologica ha portato un nuovo strumento a tutela di ogni creditore munito di titolo esecutivo. Egli, attraverso un’apposita autorizzazione rilasciata dal Tribunale, potrà rivolgersi all’Agenzia delle Entrate per accedere ad una ricerca molto approfondita su tutti i beni a disposizione del debitore. Interrogando gli archivi elettronici si potranno infatti scoprire quali sono i suoi reali redditi: rapporti di lavoro, canoni di locazione, conti correnti di cui è titolare, quote societarie, beni registrati come auto e moto, beni immobili di cui è proprietario, indennità.

Le informazioni ottenute attraverso la ricerca telematica permetteranno così di attivare il pignoramento sui beni individuati e il creditore avrà finalmente la possibilità di vedere soddisfatte le proprie ragioni.

Avv. Ilaria Sereni

Gli altri video


Oggi trattiamo i casi di abusi familiari e violenza domestica, concentrandoci, in particolare, sulle tutele...

leggi tutto

Cosa succede se un reato viene commesso da un minorenne? Qual è il Tribunale competente a giudicarlo? Esiste...

leggi tutto